martedì 26 febbraio 2013

A Palazzo Pitti


A PALAZZO PITTI



Godiamoci un momento storico e un tuffo nel passato e andiamo a Palazzo Pitti.

BREVE DESCRIZIONE
Palazzo Pitti, che è stato anticamente la residenza dei granduchi di Toscana e in seguito dei re d’Italia, ospita ora diverse importanti collezioni di dipinti e sculture, oggetti d’arte, porcellane e una galleria del costume, oltre ad offrire un ambiente storico magnificamente conservato, che si estende al giardino di Boboli, uno tra i primi e più famosi giardini italiani.

LA STORIA
   Il palazzo, situato sul colle di Boboli, fu costruito nella seconda metà del Quattrocento da Luca Pitti, ricco mercante fiorentino. Giorgio Vasari ne attribuisce il progetto a Filippo Brunelleschi, ma tale attribuzione non ha trovato conferma nei documenti d'archivio, anche se resta comunque la più accreditata.
   Nel 1550 la proprietà, che comprendeva anche altri edifici e numerosi poderi, fu acquistata da Eleonora di Toledo, sposa del duca di Firenze Cosimo I de' Medici.
   I Medici, divenuti ben presto granduchi di Toscana, regnarono per circa due secoli. Durante questo periodo il palazzo fu ingrandito fino a raggiungere quasi le dimensioni attuali e arricchito da importanti cicli decorativi. Anche il giardino di Boboli fu ampliato con l'acquisto dei terreni circostanti e ornato con grotte, fontane e statue che suscitavano la meraviglia dei principi e degli ambasciatori stranieri.
   Nel 1737, con l'estinzione della dinastia medicea, il granducato fu assegnato ai Lorena; essi vi rimasero fino al 1859, con un intermezzo di circa quindici anni (1799-1814) durante i quali anche la Toscana fu soggetta al dominio napoleonico.
   Dopo la partenza di Leopoldo II di Lorena per l'esilio (27 aprile 1859), la Toscana fu annessa al Regno d'Italia. Durante gli anni in cui Firenze fu capitale del nuovo Stato (1864-1869), palazzo Pitti divenne reggia dei Savoia, che ne rinnovarono completamente l'arredo.
   Nel 1919 fu decretato il passaggio di tutti i beni della Corona allo Stato italiano; ebbe così termine, dopo quasi quattro secoli, la funzione 'regale' di Pitti, destinato a divenire sede di molti fra i più prestigiosi musei fiorentini.


ESERCIZIO: Scrivi tre affermazioni e i compagni devono indicare se sono vere o false.

1.

2.

3.

A PALAZZO PITTI

RISPONDI ALLE DOMANDE IN MANIERA COMPLETA

1. Ti piacerebbe vivere in un palazzo del genere? Sì o no e perché?

2. Immagina di esser stato/a il re o la regina d'Italia. Come immagini sia stato vivere a Palazzo Pitti? Come pensi sia stata la tua vita?

3. Scegli un quadro/scultura della galleria d'arte moderna e rispondi alle domande.
a) chi è l'autore?

b) in che anno è stato dipinto/scolpita?

c) Descrivi il dipinto o la scultura (fai anche una foto)

d) Perché l' hai scelto/a?

e) Se tu fossi un personaggio/oggetto/parte del paesaggio del quadro/della scultura, chi saresti e perché?

f)  Fatti ispirare dale opere d'arte che hai intorno a te. Se tu fossi un pittore/ una pittrice o uno scultore/una scultrice, cosa dipingeresti/scolpiresti e perché? Descrivi la tua opera d'arte.

g) Siediti di fronte ad un quadro, scultura. Immagina la storia che si nasconde dietro questo quadro/scultura (del paesaggio/ dei protagonisti/ dell'autore) e raccontala agli altri studenti. Usa il PASSATO PROSSIMO, IMPERFETTO e TRAPASSATO PROSSIMO. LA STORIA DEVE ESSERE LUNGA! (Metti anche l’immagine del quadro nel blog)

4 commenti:

  1. 1. Il palazzo costruì nella seconda meta del Quattrocento da Cosimo de’ Medici. V o F
    2. Cosimo de’ Medici comprò il palazzo. V o F
    3. Dopo la famiglia di Medici diventò estinta, la famiglia di Lorraine possedé il palazzo. V o F

    1. Mi piace il palazzo Pitti. Ma abiterei nel palazzo solo se io avrei i servitori per pulire il palazzo per me.
    2. Avrei voluto abitare nel palazzo Pitti come la regina d’Italia. Penso che la vita della regina sia stata molto divertente. Mi piacciono i vestiti e le mobilie grandiose. È certo che la regina ha avuto molti servitori aiutarla. È probabile che sua vita sia stata solitaria perché non è possibile per una regina sapa che è un amico vero.
    3. “Venezia, Sagrata della Basilica di San Marco”
    a. L’autore di questo quadro è Giueseppe Mentessi.
    b. È stato dipinto in 1887-1890.
    c. Il soggetto di questo quaderno è la Basilica di San Marco a Venezia e con della gente. Il quaderno è impressionista e non mostra la realtà eccetto.
    d. Io ho scelto questo quaderno perche è bello. Mi piacciono i colori e anche Venezia. Mi piace come alcuni dettagli sono chiari ma altri sono sfocati.
    e. Si io fossi un personaggio del quadro, sarei la donna che si è vestita di rosa, perché io preferisco i colori brillanti.
    f. Se io fossi una pittrice, dipingerei i luoghi bei che ho visto nella mia vita e anche viaggerei vedere più per dipingere. Di solito, non mi piace l’arte moderna. Io preferisco l’arte che sembra reale.
    g. Giuseppe è nato a Firenze, ma è andato a Venezia per la Carnevale. Giueseppe e suo fratello sono andati a Venezia e hanno comprato i buoni costumi per portare alla sagra. Giuseppe aveva una maschera che sembrava un leone. Giuseppe e suo fratello sono andati a una sagra grande vicino alla Basilica di San Marco. Quando Giueseppe stava ballato, lui ha visto la più bella ragazza. Era l’amore alla prima vista. Giueseppe ha detto a suo che lui aveva bisogno incontrare questa ragazza. Giueseppe l’ha chiesto per ballare con lui ma lei l’ha detto che la sua carte era completa e lui ha dovuto chiederla la prossima sera. Giueseppe era speranzoso che loro si sarebbero innamorati quando loro avrebbero ballato per la prima volta. La prossima sera, Giusepppe l’ha chiesto per ballare presto nella sera e lui ha riservato tutta la sua carta. Loro hanno ballato tutta la sera, ma quando lei è ha dovuto, Giuseppe l’ha chiesto quando lui avrebbe potuto vederla ancora. Lei l’ha detto che loro non avrebbero potuto vederci ancora perché lei era promessa di un altr’uomo. La prossima mattina, Giueseppe è andato a casa sua per chiedere suo padre per annullare il suo matrimonio. Suo padre l’ha detto che il suo fidanzato era miglior di Giueseppe perché Giueseppe era solo un pittore sconosciuto e il suo fidanzato era un nobile ricco. Giueseppe è ritornato a Firenze e era molto triste. Lui era determinato per diventare un pittore famoso e lui ha dipinto un quaderno di Venezia. Alle fine lui è diventato famoso, ma era troppo tarde e lei era già sposata. Lui era molto triste ma lui ritornava a Venezia ogni anno per la Carnevale.

    RispondiElimina
  2. 1. Non mi piacerebbe vivere in un palazzo perché un palazzo sarebbe troppo grande per me, ma mi piacerebbe avere un giardino bello.
    2. Immagino che viva a Palazzo Pitti sarebbe frenetico ma anche solitario. Io dovrei aiutare molte persone ma alle notte, io sarei sola.
    3. A) Galileo Chini
    B) E' stato dipinto nel 1913
    C) Il dipinto mostra una festa dell'ultimo dell'anno a Bangkok. C'e' un drago (non e' un drago vero), e due uomini a molti fuochi d'artifici nello sfondo.
    D) Io l'ho scelto perché e' colorato e mi piace la tecnica del'autore.
    E) Io sarei una persona nel costume drago perché penso che portare un costume drago sarebbe divertente.
    F) Io dipingerei (non scolpirei perche' non ho mano-occhi coordinazione) cibo. Perche' cibo e' l'amore della mia vita.
    G) Era la festa dell'ultimo dell'anno a Bangkok. Tutte le persone erano nella piazza, tra cui il thailandese imperatore. C'erano fiochi d'artificio, e un drago. Nessuno sapeva che c'era un assassino sotto il costume di drago. L'assassino e' stato inviato per uccidere l'imperatore. Lui non voleva uccidere l'imperatore ma la sua famiglia era in pericolo. Il governo di Laos aveva rapito la sua famiglia due notti fa. Lui aveva cercato di lasciare l'attivita' quando i suoi figli erano nati, ma avrebbe dovuto sapere che non sarebbe mai uscire. Aveva ucciso troppe persone e visto troppe cose. Lui ha camminato tra la folla, dietro l'imperatore. Lui ha cominciato camminare piu' rapido, fino a che poteva toccare schiena dell'imperatore. Lui ha sussurrato nel suo orecchio "Vieni con me se vuoi vivere." L' imperatore ha guardato negli suoi occhi e ha detto "OK." Lui e' seguito l'assassino a un bar. L'assassino ha guidato l'imperatore a una camera nella parte posteriore del bar. Lui li ha detto "Rimani qui." L'assassino e' andato alla piazza e ha ucciso gli agenti del governo da Laos. Poi, lui e' ritornato al bar e lui e l'imperatore sono andati a salvare la famiglia dell'assassino.

    RispondiElimina
  3. 1. Non lo so se io mi piacerebbe vivere in un palazzo come Palazzo Pitti. Mia parte preferita dei castelli è che io non vivo in uno. Mi piace immaginare che lo sarebbe se io abiterei in un palazzo, e penso che sia meno divertire di io immaginerei.
    2. Io non mi piacerebbe una regina perchè non sarei una bene regina. Io non un capo e io non meriterei vivere in un palazzo.
    3. Strada di Parigi
    a. Filippo di Pisis
    b. 1938
    c. Questo quadro è di una strada in Parigi. È molto impressionistico, e la strada è sconosciuto.
    d. L’ho scelta perchè mi piace il periodo impressionistico, e questo dipinto mi ha ricordato. Non è chiaro, che mi permette immaginare che io voglio.
    e. Se io fossi in questo quadro, sarei un sconosciuto nella strada, beverei il caffè e camminerei con altre persone.
    f. Mi piace dingere i paessagi. Sono mie cose preferite per dipingere. Dipingerei un paessagio con le colline e un fiumo, con molti fiori e qualche mucche.
    g. Il pittore famoso italiano, Filippo di Pisis abitava a Parigi durante l’anno 1938. È arrivata in gennaio, quando era freddo e grigio. Per quattro mese Pisis era miserabile. Il tempo era piogge, e molte volte ha nevicato. Pisis era da una città piccolo, vicino al mare nel sotto d’Italia, dove il sole brilla sempre. Si è manca la sua famiglia, il suo gatto, la casa sua... Ma molti anni prima, lui era stato scoperto di una collezionista d’arte da Francia. Lei si aveva chiuso se avrebbe mostrato sue quadre in una mostra a Parigi. Pisis aveva concordato, ma la collezionista aveva avuto un condizione: l’artista era dovuto vivere a Parigi per un anno, di sperimentare la vita eclettico della gran città. Pisis non aveva potuto l’opportunità a passare, e adesso lui aveva detto sì.
    L’inverno si trasformò in primavera, e Pisis l’ha cominciato piacere. Entro l’estate e lui l’ha fatto amicizia con i altri artisti e divertivano. Nell’autunno Pisis finalmente è lasciata Parigi. Ha pensato che sarebbe felice, ma era triste. Ha deciso dipingere una quadra per ricordargli di suo tempo in Francia. Ha dipinto sua strada dove abitava e si chiamava Strada di Parigi.

    RispondiElimina
  4. Esercizio:
    1.) Palazzo Pitti fu costruita nella prima metà del Quattrocento.
    2.) Palazzo Pitti sempre era un museo nessuno ci abitava.
    3.) Filippo Brunelleschi fu costruito Palazzo Pitti.

    1.) Per un tempo lungo io penso che abitare in un palazzo o Castillo sia una bouna nozione. Tuttavia io ho visitato Palazzo Pitti a meno quattro volte e io ho trovato velocemente che perché io sono pigra ci vivere sarebbe un po'difficile. Io avrei bisogno di camminare e salire più di normale. Adesso non voglio abitare in un palazzo per la mia vita completa ma forse solo come una villa per vacanze.

    2.) La mia risposta depende quando io sono la regina d'Italia,oggi o nel passato? Se nel passato poi io penso che la mia vita sarebbe elegante ma senza molto liberità. Tuttavia, mi piace la storia e l'opportunità vivere nel passato. Ma io sarebbe la regina nell'anno 2013 poi non mi piace l'idee molto. Ma io poterebbe aiutare molte persone se io sarei la regina.

    3.)
    a. Domenico Trentacoste
    b. 1895
    c. Si chiama "Faunetta" e la scultura è di una creatura magica beve da una cose mentre quasi seduta.
    d. Non sono securio perché io sia piacuta la scultura ma era molto carina e diversa dall'altre sculture.
    e. ogni opera d'arte che ha un gatto in esso perché mi piacciono i gatti.
    f. Non lo so se io sono una pittrice vero ma se poterei io farei una casa grande e questa casa sarebbe la mia opera d'arte. Tutte cose nella casa sarebbero fatto a mano. Ci sarebbero molte camere e nell'ognuna, una tema diversa. Per esempio, una camera sembrerebbe il fondo dell'oceano e il sfondo ( i mura) avrebbe molti affresce ma anche mosaici. La camera avrebbe una lampadario ha fatto solo con le perle e conchiglie. E io forse con un gruppo d'artisti non faremmo solo una casa ma una opera d'arte che sembra come una persona abita in un sogno. Dove qualunque cose poterebbe succeso.
    g. C'era una volta,due bambini da una famiglia ricca e hanno deciso che le loro vite erano troppo noiose. Loro volevano abitare in una città magica che loro hanno sentito molte volte prima loro dormivano. La loro nonna ha detto che solo gli animali magici possono abitare nella città e se un bambino o una bambina umana troverebbe questa terra, lui o lei non può tornare al mondo normale.
    Ma i bambini non hanno fatto attenzione e per molti giorni loro cercano per un modo trovare e entrare la città magica. Finalemente, loro hanno conoscuto una gatta che poteva parlare e gli animale ha detto che loro hanno devuto trovare una collina dove ci sono i fiori neri e metta i fiori neri nell'acqua di una tazza ha fatto da un albero magico vicino un bosco grande.
    La gatta ha detto dove i bambini poterebbero trovare i fiori neri, acqua,e albero ma non ha mai detto che cose è succeso quando loro bevono l'acqua.
    Tre giorni dopo, i bambini hanno trovato i fiori neri, acqua, e hanno fatto due tazze dell'albero specifico e quando loro hanno dormito perché erano molto stanchi, loro non erano contenti perché loro volevano vedere una porta alla città magica. Ma quando loro si sono svegliati,loro hanno visto un mondo più grande e bravo che loro possono immaginere. Tuttavia, c'era una grande problema, i bambini sono diventati le faunette. Per molto tempo loro erano contenti vedere nella città magica ma un giorno i bambini volevano vedere la loro famiglia e non potevano perchè come creature magiche i bambini devevano rimanere nella città magica per tutto tempo.

    RispondiElimina